Ripartono l’edilizia e l’architettura. I produttori del settore lapideo disertano la manifestazione.
Di Uberto Tommasi
Milano. Entriamo nello spazio espositivo della settima edizione di MADE expo, evento unico nel suo genere grazie alla serietà del progetto che si è focalizzato sulla modernizzazione e credibilità dell’offerta fieristica: linguaggio semplice, procedure snelle, digitalizzazione della promozione, digitalizzazione della biglietteria, DEM e promozione digitale estesa in Italia e all’estero, strategia Social che ha portato da 3.000 a 12.000 fan su Facebook. Anche i numeri parlano chiaro: quattro saloni tematici (MADE Costruzioni e Materiali, MADE Involucro e Serramenti, MADE Interni e Finiture, MADE Software, Tecnologie e Servizi), otto padiglioni occupati e sei grandi eventi (Building the Expo, BuildSmart!, Forum Involucro Serramenti, MADE4Contract Hotel, MADE4Retail, MADE in Concrete), gioielli di una manifestazione che è stata in grado di imporsi sul panorama internazionale come punto di riferimento irrinunciabile per i professionisti della progettazione.
Grazie alla concretezza del progetto la rassegna è il luogo scelto da oltre 1.400 aziende italiane e straniere (presenti pressoché tutte le realtà leader) per presentare le proprie novità al mercato; confermandosi uno strumento al servizio del business degli operatori che, solo a MADE expo, possono trovare tutti i prodotti, i sistemi e le tecnologie per costruire e per rinnovare.
Purtroppo entrando nel padiglione riservato ai prodotti lapidei restiamo delusi scoprendo che gran parte degli operatori che conosciamo ha trascura-to l’esposizione, forse sbagliando considerato che all’interno vi è una vera folla che si aggira fra gli stand osservando e discorrendo con gli addetti.
La prima intervista la poniamo a Marco Chiri della Chiri s.n.c. di Santena (To), un’azienda che da 4 generazioni opera nel settore della pietra, del marmo e del granito. Le sue parole:
”Possediamo una segheria e un laboratorio dove creiamo prodotti finiti, manutenzioni e arredi di interni ed esterni. Per il nostro lavoro utilizziamo graniti esteri e la nostra pietra di Luserna, un materiale durissimo che contiene molto quarzo (Gneis) e usura gli utensili. Per sbozzare e tagliare i blocchi possediamo una taglia blocchi e frese a controllo numerico della Barsanti e della GMM e una cabina aspira polveri a secco della Nova Vit. La nostra è una ditta famigliare, siamo tre fratelli, Valerio, Marco e Carlo e una sorella che lavora in ufficio. Ogni lavorazione avviene all’interno dell’azienda. Il nostro mercato è regionale.
Bellissimo l’orgoglio dei tre fratelli che, nonostante i costi degli attrezzi e la fatica insistono a usare la durissima pietra di Luserna, ormai divenuta un archetipo radicato nel loro animo e in quello degli abitanti della zona.